TriBit Studio


Cos'è Tribit?

Nato dalle competenze di tre amici, Tribit Studio è un team di produzione multimediale orientato alla realizzazione di giochi ad alta accessibilità.

La filosofia seguita è quella del “gaming for everyone”, in cui il gioco diventa un mondo esplorabile da tutti, soprattutto da chi non ha ancora ricevuto un’attenzione sufficiente dall’industria videoludica. Ecco quindi che il team si propone la ricerca di design accessibili, superando possibili barriere di accesso verso il videogioco.

Attualmente il lavoro di Tribit si concentra su audiogames, in cui il giocatore interagisce con l’ambiente solo attraverso l’uso dell’udito.

Chi Siamo

DAMIANO COPPOLA

Programmatore e game designer

Ha lavorato nell’e-commerce come programmatore e gestore.

Dopo aver pubblicato "101 Puzzles Inferno", gioco a rompicapi, si dedica alla programmazione e al design dei prodotti Tribit.

MARIANNA MURGIA

Compositrice, sound designer e game designer

Per IV Production ha creato la colonna sonora di Progetto Ustica, le musiche di Gran Sasso Videogame e collaborato al sound design di Pride Run. Ha inoltre curato il suono e realizzato musiche di scena per cortometraggi e spettacoli teatrali.

ANDREA D'ANGELO

Sceneggiatore e game writer

Scrive progetti personali ma collabora anche con aziende esterne, legate al mondo dell’animazione e del gaming.

Scrive fumetti (ma deve ancora fare il grande passo della pubblicazione su carta).

A Western Drama

In A Western Drama gioca nei panni di Wade, un cacciatore di taglie orfano addestrato dal suo maestro, Drake Farr. La frontiera è costellata da incubi, e uno assilla Wade da quando era bambino. Forse sono solo le tante persone massacrate durante il proprio lavoro…

A Western Drama è un audiogame, senza alcuna grafica, in cui utilizzi solamente le tue orecchie e un paio di cuffie per interagire con l’ambiente che ti circonda.

Segui una drammatica storia nel tipico stile degli spaghetti-western, ma soprattutto partecipa a violente sparatorie e veloci duelli. Cerca di sopravvivere alla terribile disumanità della frontiera.